FORMAZIONI:

A.S.D. Atletico River Urbinelli: Rossi, Scelsi, Alessandrini M., D’Emilio, Antonelli (Alacqua 26°st), Barbieri, Balducci, Autiero, Sbrega, Alessandrini L. (Mari 37°st), Fraternali (Denti 16°st)
a disposizione: Rappa, Morganti
Allenatore: Girometti

A.S.D. Cuccurano: Marinelli, Bruschi (Carbone 18°st), Giacomelli, Traiani P., Giangolini, Paradisi, Giovanelli, Conti (Falcioni 30°st), Gaggi (Omiccioli 41°st), Vampa, Traiani T. (Mendy 22°st) (Ciacci 27°st)
a disposizione:  Giorgini, Cini.
Allenatore: Pasquinelli


ARBITRO: Pigliacampo sezione di Pesaro


RETI: Balducci (28°st), Falcioni (33°st)


12/05/18 BORGO SANTA MARIA – Al Comunale Gianluca Magrini, in un clima tipicamente primaverile,  va in scena una delle partite più interessanti di giornata. Gli ospiti del Cuccurano sono ancora in corsa per una clamorosa scalata verso il secondo posto, mentre l’Atletico River, all’ultima in casa in questa stagione, è ancora speranzoso nella conquista di un posto playoff  ai danni dell’Isola di Fano.
Fin dai primi minuti il ritmo è elevato ed il pallino del gioco lo tengono gli ospiti con la formazione rossonera che  regge in modo ordinato nel tentativo di sfruttare qualche ripartenza.
Non ci sono grossi sussulti in questa prima frazione se non un Giovanelli in gran giornata non sempre arginato in maniera efficace, e proprio su una palla messa dentro è Rossi a superarsi con un grande intervento sul numero 11 Traiani.
L’occasione più ghiotta per i pesaresi invece è sui piedi di Scelsi che, fuggito in solitaria, tenta il gran gol  al volo spedendo alto.
Nella ripresa i ritmi si abbassano, D’Emilio salva i suoi con un intervento prodigioso su Gaggi e qualche minuto dopo Balducci, dal limite su punizione diretta, inventa il gol che porta avanti i suoi e fa esplodere il pubblico di casa. Al minuto 29 è 1 a 0.
Ora il Cuccurano tenta il tutto per tutto e dopo 5 minuti porta in parità il match con il gran gol di Falcioni che sfrutta una disattenzione della difesa locale.
L’1 a 1 scalda gli animi ed il match diventa maschio e ruvido, l’ottimo Pigliacampo tenta di domare gli animi dei 22 in campo con buona personalità fino al triplice fischio, dopo il quale esplode l’amore della tribuna con un coro tributo ai giocatori di casa.