Mercoledì 08 Aprile 2015
Atletico River Urbinelli -
A.P.D. Caldarola
0 - 3

ATLETICO RIVER
URBINELLI: Barberini,
Carotenuto (Sanchini 1'st), Alessandrini M.,
Olivieri (Montini 6'st), Memmo, Barbieri, Albertini (Biagini 33'st), Alessandrini
L., D'Emilio, Caccin (Balducci 28'pt), Scarpellini.
A disposizione: Rossi, Panzieri, Martellini.
Allenatore: FOGLIETTA
A.P.D. CALDAROLA:
Frascarelli,
Buldorini, Innamorati, Barucca, Cangiano, Seri, Minnucci (Montecchi
11'pt), Frapiselli (Bianchini 25'st), Capenti (Pesaresi 35'st), Nerpiti,
Gentili.
A disposizione: Belpassi, Pagliardini, Martinelli.
Allenatore: BETUCCI
RETI: Nerpiti
3'pt, Capenti 29'pt, Gentili 28'st
Arbitro:
sig. Pantaloni
Guardalinee: sig. Enrico e Santarelli
OSIMO STAZIONE - Per la seconda edizione di fila
l'Atletico River Urbinelli giunge alla finalissima di Coppa Marche.
Quest’anno gli avversari sono i maceratesi del Caldarola che,
come i rossoneri, navigano nella zona playoff del loro girone di
competenza, il girone F.
Lo spettacolo sugli spalti è incredibile, sono almeno 400 persone
giunte al neutro di Osimo Stazione, per maggioranza della tifoseria
pesarese che si rivelerà la vera vincitrice della sfida.
La direzione di gara è affidata alla terna ascolana del sig.
Pantaloni con i collaboratori Santarelli ed Enrico.
I rossoneri partono concentrati e compatti ma l'inizio è di
quelli che non ti aspetti: al terzo minuto punizione per i biancorossi
dai 25 metri, Nerpiti si incarica della battuta e la sua conclusione non
lascia scampo a Barberini, il numero 10 disegna infatti una parabola
magistrale confermando ancora una volta tutta la sua maestria su calcio
da fermo, per la squadra di Foglietta è una doccia gelata, 1 a 0.
Il River non si scompone, fa la partita giocando costantemente
nella metà campo maceratese senza però creare pensieri a Frascarelli.
Il Caldarola gioca di rimessa e al 23° ci pensa Montecchi, dopo
un uno-due con Gentili, a scaldare i guantoni di Barberini, la risposta
dell’estremo difensore rossonero è ottima.
La reazione River arriva un minuto dopo con Albertini che calcia
di poco a lato dal limite dell'area, troppo poco per impensierire
l'ordinata retroguardia del Caldarola che concretizza meglio le azioni
offensive ed al 30° raddoppia.
Capenti scaglia un tiro dai 25 metri che Barberini non si aspetta
e devia in porta, 2 a 0 e match virtualmente chiuso.
Il River prova a riaprire la gara al 40° con Scarpellini,
imbeccato da Balducci, il numero 11 entra in area ma con equilibrio
precario calcia ampiamente a lato vanificando l’ottima occasione.
La ripresa è la fotocopia della prima frazione, i rossoneri fanno
gran possesso cercano di sfondare il muro biancorosso con le incursioni
del solito Albertini e i cross di Balducci ma tiri nello specchio non se
ne vedono fino al 23° quando Frascarelli compie un vero e proprio
miracolo sullo stesso Balducci che dal dischetto mira l'angolo basso.
I rossoneri non mollano cercando di intensificare l'azione
offensiva e mister Foglietta corre ai ripari inserendo le geometrie di
Montini e la rapidità di Biagini, le illusioni però si spengono al 28°
quando, ancora dal limite, Gentili approfitta di una corta respinta
della difesa pesarese e trafigge Barberini.
Il 3 a 0 demoralizza un mai domo River che costruirà ulteriori
occasioni senza riuscire a concretizzare fino al triplice fischio
finale.
La Coppa resta ancora un tabù per l’Atletico River Urbinelli che
ha comunque il merito di averci provato fino alla fine cercando di
imporre il proprio gioco.
Risultato bugiardo a favore di un Caldarola decisamente più
cinico e determinato, meritevole della vittoria ma non così superiore di
un River che può uscire a testa alta, sostenuto da un meraviglioso
pubblico esempio di civiltà e sportività.
Articolo di G.C.













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