FORMAZIONI:

A.S.D. Offside: Torcoletti, Bizzocchi (Uguccioni 79°), Battaglini, Grimaldi, El Gadamsi, Cinotti, Cancrè, Antonioni (Pedinelli 92°), Procaccini, Rosati, Federici (Marino 59°)
a disposizione: Andruccioli, Pietraccini, Poderi, Bastianoni, Mei, Martelli
Allenatore: Antonazzo

A.S.D. Atletico River Urbinelli: Rossi, Santi (Serafini 65°), Alessandrini M., Pieri, Antonelli, D’Emilio, Scelsi (Casoli 59°), Alessandrini L. (Toure 87°), Ambrogiani (Fraternali 83°), Amadei (Leone 76°), Prodan
a disposizione: Cocco, Papi, Balducci, Rappa
Allenatore: La Volpicella


ARBITRO: Sforza sezione di Pesaro


AMMONITI: Pieri (45°), Antonelli (61°), Casoli (76°)
ESPULSI: –


RETI: Amadei (43°), Cancrè (66°), Rosati (91°)


1/2/19 PESARO – Tra Offside e River è una partita da medio-alta classifica, entrambe le squadre sono in corsa per un piazzamento playoff, obiettivo minimo stagionale per la squadra di Antonazzo e piazzamento ormai alla portata dei rossoneri guidati da Ivan La Volpicella, ricordando che entrambe le compagini arrivano da un inizio di stagione complicato.
Nella prima frazione, sono gli ospiti a guidare le operazioni e dopo un quarto d’ora di studio aggrediscono gli avversari mettendoli in netta difficoltà, clamorose sono le occasioni capitate sui piedi di Ambrogiani, Torcoletti è strepitoso, e Prodan che spreca da posizione defilata. Sarà l’ottimo Amadei a siglare la rete del meritato vantaggio rossonero al minuto 43, dopo una bella azione personale conclusa chirurgicamente con un rasoterra dal limite dell’area.
Nella ripresa, i locali prendono il pallino del gioco e chiudono nella propria metà campo i rossoneri senza però creare pericoli particolari a Rossi.
Sarà Cancrè, a conclusione di un’ottima azione di squadra ad infilare la retroguardia ospite su assist di Marino, 1 a 1 al 66esimo.
Il forcing locale cala con il passare dei minuti, le azioni della squadra di Antonazzo diventano ripartenze pericolose e proprio su una di queste, Pieri salva su Procaccini a Rossi battuto spedendo in angolo; sullo stesso Rosati riceve corto, punta dentro e da posizione impossibile beffa con una conclusione a giro il numero 1 del River, chiudendo di fatto il match sul 2 a 1 al 91esimo.
Una sconfitta bruciante per il modo in cui è maturata, una sconfitta che rispecchia l’incostanza di una stagione esaltante sul piano del gioco ma altalenante su quello dei risultati, soprattutto per ciò che riguarda la gestione mentale dell’intero match.